SABATINI ROMA SERIE A - Arrivati alle soglie della 15esima giornata, possiamo dire con certezza che questo sarà, con tutta probabilità, uno dei campionati di Serie A più combattuti e incerti della storia recente. Al momento ci sono infatti ben sei squadre a lottare per il primo posto: oltre alle già abituate Inter, Juventus e Napoli, troviamo un'Atalanta mai stata così in alto a questo punto, la Fiorentina delle meraviglie e una Lazio rinnovata.
Intervistato a La Gazzetta dello Sport, l'ex DS Walter Sabatini ha analizzato proprio questo aspetto di questa stagione di Serie A. Poi, ovviamente, si è concesso una parentesi sulla situazione legata alla Roma, che in questo momento è in seria difficoltà; non sono mancate critiche al DS attuale Florent Ghisolfi, reo secondo Sabatini di aver male assortito la rosa dei giallorossi. Di seguito le dichiarazioni più rilevanti, riprese da TMW.
DICHIARAZIONI SABATINI SULLA SERIE A
LOTTA SCUDETTO - “È un campionato meraviglioso: tante squadre competitive e sorprese finali assicurate. L’Atalanta può vincere il titolo, squadra forte e consapevole. La più competitiva resta l’Inter, per qualità e rosa. Ma poi succedono cose inaspettate, come la resurrezione del Milan prima della caduta di Bergamo. Il Napoli anche è forte: non condanno la scelta di Conte di cambiare tutto in coppa, i gruppi si tengono anche così. E poi mi piace molto anche ciò che stanno facendo Fiorentina, Lazio e Bologna".
JUVENTUS - “Un paradosso: mi piace, è un po’ farraginosa, fa fatica a trovare la porta, ma la partita la fa sempre, presto comincerà a rosicchiare punti. Koopmeiners finora è stato una comparsa, Douglas Luiz non lo considererei neanche più. Il miglior giocatore è Cambiaso: fortissimo, ma è preoccupante che sia lui l’uomo squadra”.
ERRORI ROMA - "Non conosco Ghisolfi, ma per le scelte fatte non sono un suo ammiratore. Non ha portato sostanza. L’unico giocatore che ne ha è Koné, che ha voluto a tutti i costi De Rossi, altrimenti non sarebbe arrivato. Tolto Dybala...Dovbyk? Un buon giocatore, ma non ha la giocata felice e con grazia, fatica a trovare la porta. Si impegna, lotta, ma non è con i Dovbyk che si vincono i campionati".
RANIERI - "La Roma in questa condizione è imbarazzante, non c’è corrispondenza alla passione popolare. Ranieri gli ha ridato un’anima, un temperamento. La squadra è più combattiva, presto arriveranno i risultati. Detto questo, la cacciata di De Rossi è stata la decisione più sbagliata che si potesse prendere".